SOLIGO NADIA

Abitazione e Studio
Via A. Gritti, 38 – 31100 Treviso
Tel. 0422 32 15 82
Cell. 349 87 48 026

Formazione Artistica
Nel 1995 consegue la maturità presso il Liceo Artistico Statale di Treviso e da allora si dedica esclusivamente al disegno e alla pittura. Nelle sue opere cerca di trasfondere un ideale metafisico ed espressionista, supportati dalla colorazione a volte tenue a volte accesa, con trasparenze tipiche della scuola veneta.

Premi e concorsi a cui ha partecipato ed esiti conseguiti
Dal 1997 al 2007 Incontro Artistico “A le Colonete” – Venezia – San Marco
Dal 1998 al 2002 Incontro Artistico “Colonete e il Carnevale” – Venezia – San Marco
1998 XIII Premio internazionale d’Arti Figurative “Ruga Giuffa” – Venezia (opera segnalata);
1999 XIV Premio internazionale d’Arti Figurative “Ruga Giuffa” – Venezia (due opera segnalate);
2000 XV Premio internazionale d’Arti Figurative “Ruga Giuffa” – Venezia (opera segnalata);
1999-2000 Incontro artistico “Colonete Donna” – Venezia – San Marco
2001 XIX Edizione premio Europeo di pittura “Renato Nardi”
2003 – 2004 Premio Nazionale di Pittura Giuseppe Gambino – Preganziol
2004 – 2005 Premio Nazionale di Pittura Città di Treviso – Ca’ da Noal – Ca’ Robegan – Treviso

Hanno scritto di Lei:

· Sandro Parenti – Venezia – “ELITE”, Selezione Arte Italiana 1999
“Nella pittura di Nadia Soligo, i soggetti vibranti compongono e si scompongono dai primi piani ai secondi in un gioco di luci e ombre. E’ lo specchio della sua anima: realtà e idealità si incontrano e si scontrano nel grande vortice delle passioni”.

· M. Cortese Scarpa , Gli artisti de le Colonete e il Carnevale di Venezia – “Giornale Economico” , 1998
“…Gioco e sogno in Nadia Soligo che ha ripreso la lezione onirica di Marc Chagall per la danza di coppia nel cielo sopra la Basilica”.

· Commento di Lidia Mazzetto ad un’opera esposta al Premio “Ruga Giuffa”
“…Qui riprodotta possiamo analizzare un’altra bella composizione pittorica di Nadia Soligo, giovane artista che associa una raffinata tecnica ad una buona educazione visiva. La composizione impreziosita da un’efficace scansione di squadrate trasparenze, sembra proiettarsi all’esterno dell’opera come se fosse la visione riflessa da un magico raggio di luce. Il senso traslato dei colori ed la finezza espressiva dei volti si coniugano con il paesaggio di sfondo (in cui Venezia traspare in una realtà metafisica), per risolversi in un messaggio di tensione onirica che graduata con tenui toni cromatici ed evitando contrasti, si affievolisce sino a placarsi in un’estatica armonia. Questa giovane artista riesce a comunicare mediante eleganti e suggestive composizioni pittoriche, le esperienze proprie del vissuto, dell’istinto e del subconscio con armoniosa proprietà formale e raffinata sensibilità cromatica”.